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“Voglio aprire un e-commerce B2B: ma è come l’e-commerce B2C?”
“I miei rivenditori e grossisti saranno pronti?”
“Come faranno l’acquisto online?”
“Come faccio ad integrare i dati con il mio gestionale/ERP?”
Tutti ne parlano ma pochi sanno come funziona davvero.
Tanti chiedono quali siano le differenze tra l’e-commerce B2C e B2B.
Qualcuno, invece, ha aperto un e-commerce B2B e non ne può più fare a meno.
Noi sappiamo che il tuo business sta cambiando e sappiamo come un e-commerce B2B può trasformare la tua azienda.
In questa serie di post proviamo ad affrontare, punto per punto, tutto quello che vorresti sapere sull’e-commerce B2B e non hai mai osato chiedere.
Come già sai, molte sono le domande che possono venire in mente quando si comincia a pensare di portare online il tuo business.
Non ti preoccupare, troviamo assieme le giuste risposte!
Come dicevamo, Il B2B si sta trasformando. Il mercato sta cambiando velocemente e sempre più aziende stanno aggiungendo un canale di vendita on-line per il loro business.
Ti sei chiesto perché il mercato B2B sta cambiando?
Dobbiamo smettere di pensare che il B2B sia un mondo diverso e separato da quello reale.
Rivenditori, grossisti e distributori sono persone che passano gran parte del proprio tempo online, per lavoro o nel tempo libero. Sono abituate a ricercare informazioni navigando in un sito, piuttosto che in un’altro. Sono persone che utilizzano smartphone, tablet mentre viaggiano e vivono la loro routine. Come tutti noi si aspettano di poter cercare facilmente un’informazione (o un prodotto) e di poter ordinare velocemente.
Succede che questa trasformazione non è altro che un’allineamento alla quotidianità (tipica del b2c) del mondo business. Si accorcia quindi, notevolmente, la distanza e la formalitàche era propria del B2B prima dello sbocciare dei Socials.
Socials che se usati in maniera efficace contribuiscono ad aumentare l’esigenza di scrivere contenuti di raccontare i propri prodotti, spiegarli e fornire tutte le informazioni necessarie perché possano venire trovati ed acquistati
Cosa aspetti ad aprire un e-commerce B2B?
Quattro aspetti agitano le menti di chi, come te, vuole cominciare un progetto e-commerce B2B:
- Dove trovo tutte le informazioni, i testi, le immagini e i video per descrivere i miei prodotti?
- Come gestisco l’integrazione con il gestionale aziendale/ERP?
- Il processo di acquisto per i miei prodotti è diverso (per ogni business lo è): come lo ricreiamo online?
- Posso avere i dati del mio magazzino in tempo reale?
Ti vogliamo rassicurare che tutto è possibile se stabiliamo una strategia e un piano di priorità nel progetto. Ma cominciamo dalla base. Cerchiamo di capire cosa diversifica un e-commerce B2C da quello B2B
In Italia l’e-commerce b2b è cresciuto del +18,75%. 120mila aziende hanno già adottato questa soluzione.
Vuoi saperne di più?
Quali sono le differenze tra l’ e-commerce B2C e B2B?
Noi ne abbiamo individuate dieci.
Sì perché anche se strutturalmente parlando, entrambi hanno come scopo ultimo la transazione economica (l’acquisto), gli obiettivi e le sfide sono diversi.
Ci sono altri elementi comuni come la navigazione, la ricerca, la pagina prodotti, la pagina account e il carrello. Ma se già consideriamo la visibilità dei pezzi o il checkout qualcosa non ci torna più. Il cliente B2B, infatti, deve loggarsi per poter vedere i prezzi e procedere con l’acquisto. Ogni cliente avrà il suo listino personalizzato e le sue condizioni di vendita.
Molti business B2B hanno una gestione degli ordini complessa, modalità e sistemi di pagamento personalizzati. Lo stesso processo di acquisto cambia: il cliente B2B non compra una mela e basta, ne compra un lotto, uno stock, una quantità sicuramente > 1.
Nella progettazione di un e-commerce B2B ci sono delle domande che fanno la differenza rispetto ad un B2C:
“Il mio cliente riesce a ricercare i prodotti per sku?”
“La ricerca è veloce e mi restituisce risultati corretti?”
“C’è spazio e posto per inserire informazioni e dettagli sui prodotti che avvantaggiano l’acquisto?”
“Posso facilitare il suo inserimento degli ordini?”
“Il mio cliente potrà pagare con la modalità 30/60/90 giorni?”
Si può partire a creare una user experience per il B2B simile al B2C ma con un occhio alla complessità e alle esigenze del tuo rivenditore/grossista/distributore.
Wishlist, cross sell, up sell, chat per il customer care: ci sono tanti aspetti interessanti del B2C che vengono utilizzati per aumentare le vendite online B2B.
Li abbiamo riassunti in una tabella.
B2C | B2B | |
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Ricerca e Navigazione |
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Ricerca del B2C più
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Prodotto |
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Prezzi | Prezzi Standard |
|
Marketing | Cross sell, Up sell, Correlati sul carrello, Iscrizione alla newsletter, pop up per la generazione di nuovi lead, Blog per la gestione dei contenuti, Chat per il customer care, Coupon codici sconto | Stessi strumenti ma con attenzione al canale commerciale/vendite |
Ordini |
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Pagamenti |
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I pagamenti del B2C ma già impostati per cliente
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Spedizioni |
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Spedizioni del B2C più
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Gestione degli Account | Gli utenti si registrano in autonomia |
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Assistenza |
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Assistenza del B2C più
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Integrazione con il gestionale aziendale/erp | Opzionale ma fortemente consigliata per evitare di caricare prodotti, prezzi, disponibilità, etc manualmente | Obbligatoria per associare e filtrare il catalogo prodotti all’elenco dei clienti e disporre di informazioni sulle spedizioni, metodi e condizioni di pagamento, listino prezzi dedicato, storico ordini, etc. |